In un’epoca in cui la connessione è essenziale per lavorare, comunicare e vivere, trovarsi improvvisamente senza rete, senza internet o con una bolletta inspiegabilmente gonfiata non è solo un disagio: può essere una violazione dei propri diritti .
Molti utenti subiscono in silenzio disservizi da parte di operatori telefonici – ritardi nell’attivazione, interruzioni della linea, malfunzionamenti, penali non dovute, fatturazioni errate – senza sapere che esistono strumenti concreti per ottenere tutela, risarcimenti e assistenza legale.
Cosa si intende per “disservizio telefonico”?
-ritardo attivazione servizio;
– mancato rispetto oneri informativi sui tempi di realizzazione impianto;
-affermazioni non veritiere o mancata comunicazione impedimento;
-ritardo servizi accessori;
-ritardo servizi gratuiti;
-ritardo per cambio operatore;
-sospensione o cessazione servizi senza presupposti;
-sospensione o cessazione di servizi accessori;
– sospensione o cessazione di servizi gratuiti;
-interruzione del servizio per motivi tecnici;
-irregolare e/o discontinua erogazione del servizio;
-irregolare e/o discontinua erogazione servizio accessorio;
-irregolare e/o discontinua erogazione servizio gratuito;
-malfunzionamento per ritardo nella riparazione del guasto;
– ritardo per portabilita’ numero;
-attivazione o disattivazione carrier selection o pre-selection;
-attivazione di servizi non richiesti;
-attivazione di servizi accessori o profili tariffari non chiesti;
-fornitura non richiesta di apparecchiature terminali o sim;
-perdita numero telefonico per colpa operatore;
-mancata o errata indicazione elenchi telefonici;
-omesso aggiornamento in caso di modifica e/o tempestiva richiesta titolare;
-mancata o ritardata risposta al reclamo.
Queste situazioni, spesso considerate “normali”, sono invece illecite se violano la normativa vigente.
Cosa fare?
Il primo passo è presentare un reclamo formale all’operatore, documentando con precisione il disservizio. In molti casi, tuttavia, il reclamo non viene gestito o non riceve risposta.
In questi casi, è possibile attivare una procedura di conciliazione presso il Co.re.com (Comitato regionale per le comunicazioni), un passaggio obbligatorio prima di eventuali azioni legali. In alternativa – e nei casi più gravi – si può agire direttamente per il risarcimento del danno.
Hai diritto a un indennizzo.
L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha stabilito indennizzi automatici per ogni giorno di disservizio, che possono variare da 5 a 10 euro al giorno a seconda del caso, oltre a un risarcimento aggiuntivo se il danno è documentabile (es. perdita di lavoro, interruzione dell’attività professionale, etc.).
Quando serve l’intervento dell’avvocato.
Se il reclamo non produce risultati, o se il disservizio è grave, l’assistenza legale può fare la differenza:
– per attivare procedimenti risarcitori;
-per opporsi a fatture ingiuste;
-per difendersi da penali o segnalazioni errate nei registri di cattivi pagatori;
– per ottenere rimborsi concreti, non solo scuse;
Come posso aiutarti?
Nel mio studio mi occupo di tutela dei consumatori e diritto delle comunicazioni, assistendo clienti in tutta Italia in casi di disservizi da parte di operatori telefonici.
Se hai subito un’interruzione del servizio, un addebito ingiustificato, una truffa telefonica o un contratto mai richiesto, non rimanere solo: esistono strumenti rapidi e poco onerosi per far valere i tuoi diritti.
Contattami per una prima consulenza o per analizzare gratuitamente la tua situazione.